Anche il 2014, secondo le previsioni, sarà un anno particolarmente duro e difficile per famiglie ed imprese. “Consumatori per l’Europa”, in quanto Associazione nazionale degli utenti e consumatori in questi ultimi mesi ha cercato di coinvolgere la società civile in un programma chiaro e condiviso affinchè impresa e lavoro cessino di essere colpiti da tasse vessatorie che aggrediscono soprattutto i lavoratori dipendenti e precari in cerca di prima occupazione.

Dal Governo, nonostante le nostre pressioni, non è pervenuta alcuna risposta. Dalla chiusura istituzionale non possiamo non trarre che legittime considerazioni di come marginali siano oggi considerate le istanze dei cittadini.

Detto ciò, il nostro compito non può non essere quello di resistenza civica, per la salvaguardia dei minimi di sopravvivenza soprattutto dei cittadini meno abbienti, dei tanti pensionati che oggi vedono notevolmente ridotto il proprio potere di acquisto.