La criticità della situazione Italiana, mai come in questi giorni, è emersa in tutta la sua gravità; consumi in picchiata, disoccupazione galoppante, imprese costrette a chiudere per credito nei confronti dello Stato. Ad aggravare il tutto le tasse piovute ed i rincari sui prodotti, dovuti all'aumento dell'IVA.

Mentre la politica rimane inerme e disinteressata, i cittadini si mobilitano e supportano l'uno con l'altro spesso condividendo risorse scarse. 

Consumatori per l'Europa porta avanti la battaglia proprio per queste persone: famiglie sull'orlo del baratro, lavoratori in mobilità, esodati, disoccupati, giovani costretti ad abbandonare gli studi in quanto impossibilitati economicamente a proseguirli, imprese chiuse od a rischio chiusura. E' per loro che non possiamo e non vogliamo rimanere in silenzio!

Assistiamo ciclicamente a fenomeni paradossali che si ripetono in ogni settore dell'industria e del commercio: non è possibile che un agricoltore sia costretto a rinunciare ai frutti del proprio lavoro, in quanto meno oneroso distruggerli piuttosto che metterli sul mercato! Non è possibile dover riscontrare quotidianamente la crescente inadeguatezza di servizi per i quali i cittadini pagano ogni anno di più! Non è possibile subire perpetuamente la demagogia di politici che pensano di truffare i cittadini cambiando ogni giorno nome ad imposte il cui contenuto è il medesimo!

Crediamo che si possa ripartire solo con la solidarietà tra settore produttivo e consumatori, promuovendo il commercio a chilometro zero, incentivando le imprese a mantenere fermi i prezzi sui propri prodotti così da far crescere il consumo, sensibilizzando la pubblica cittadinanza sulla necessità di sostenere il "Made in Italy". La storia dimostra come gli italiani, poggiando gli uni sugli altri, siano sempre riusciti a superare ogni difficoltà si sia presentata, perché è solo ripartendo dal basso che potremo restituire dignità alla nostra bistrattata Repubblica.