In un precedente articolo si sono esposti i concetti di TAN e TAEG, nel presente si mira ad identificare quei casi in cui siano utilizzati in maniera anomala o pregiudizievole per il consumatore.
Succede spesso all'atto della stipulazione di un finanziamento per l'acquisto di un immobile, un auto, od altri beni, di sgranare gli occhi al momento in cui, fatti i dovuti calcoli, si apprende il prezzo finale del prodotto; quanto esporremo di seguito vuole essere una semplice guida per prevenire ogni truffa di sorta.
Innanzitutto ogni forma di prestito (leasing compreso) costituisce un contratto a prestazioni corrispettive, tale che viene prestato del denaro che successivamente, in più rate od in unica soluzione, dovrà esser restituito. Sulla somma prestata grava il tasso d'interessi (misurato sulla base di: solvibilità del debitore, lunghezza del periodo entro il quale restituire la somma), protagonista di un processo per cui il credito sarà sempre superiore al debito.
La legge vista la posizione economicamente vantaggiosa/dominante del creditore si preoccupa di assicurare una serie di tutele minime al consumatore, al fine di evitare che il prestatore possa conseguire un ingiusto profitto approfittando della situazione di necessità del richiedente. Per tale ragione, il tasso d'interesse non può essere oggetto di libera contrattazione essendo posti dei limiti, da parte della Banca d'Italia, oltre i quali può parlarsi di vera e propria usura.
Di seguito alleghiamo tabella con indicazione di classi di prestiti, tassi medi e massimi (tasso soglia) ai fini dell'usura (per eventuali aggiornamenti potete consultare il sito della Banca d'Italia):
Tipo di finanziamento | Importo | Tasso medio (%) | Tasso soglia (%) |
---|---|---|---|
Aperture di credito in conto corrente | Fino a 5.000 euro | 11,38 | 18,225 |
Oltre 5.000 euro | 10,13 | 16,6625 | |
Scoperti senza affidamento | Fino a 1.500 euro | 16,22 | 24,22 |
Oltre 1.500 euro | 14,93 | 22,6625 | |
Anticipi e sconti | Fino a 5.000 euro | 8,85 | 15,0625 |
da 5.000 euro a 100.000 euro | 8,02 | 14,025 | |
Oltre 100.000 | 5,52 | 10,90 | |
Crediti personali | Per tutti gli importi | 11,99 | 18,9875 |
Altri finanziamenti alle famiglie e alle imprese | Per tutti gli importi | 10,65 | 17,3125 |
Prestiti contro cessione del quinto stipendio e della pensione | Fino a 5.000 euro | 11,87 |
18,8375 |
Oltre a 5.000 euro | 11,43 | 18,2875 | |
Credito finalizzato | Fino a 5.000 euro | 12,32 | 19,40 |
Oltre 5.000 euro | 9,96 | 16,45 | |
Credito revolving | Fino a 5.000 euro | 17,09 | 25,09 |
Oltre 5.000 euro | 12,25 | 19,3125 | |
Mutui a tasso fisso | Per tutti gli importi | 5,11 | 10,3875 |
Mutui a tasso variabile | Per tutti gli importi | 3,88 | 8,85 |
Veniamo ora a cosa sia necessario fare per tutelarci. La sentenza della Corte di Cassazione n.350/2013 ha dichiarato che: "in caso di superamento del tasso soglia i mutui possono essere annullati dall'autorità giudiziaria competente". Viene spontaneo a questo punto chiederci se sia o meno possibile ottenere un rimborso.
L'utente potrà chiedere il rimborso integrale degli interessi pagati su finanziamenti in genere ogni qualvolta superino il tasso di usura, od addirittura ottenere che il contratto sia dichiarato nullo. A tal ultimo proposito sarà, tuttavia, necessario che sia scattato il tasso di mora (laddove il debitore non abbia assolto entro il termine prescritto dal contratto al pagamento della rata corrispondente).
Affinché evitiate problemi consigliamo, prima di stipulare un contratto, di prender visione del corrispondente tasso soglia e solo successivamente concludere le operazioni.